Il 6 febbraio è stata celebrata la Giornata Mondiale per la Sicurezza in Rete, il Safer Internet Day 2024. Una ricorrenza istituita e promossa dall’Unione Europea per riflettere sull’uso consapevole degli strumenti digitali e sul ruolo attivo che hanno i giovani nell’utilizzo della rete. Un’occasione importante per considerare un rafforzamento delle misure di protezione per i pre-adolescenti e potenziare l’educazione a un uso consapevole e sicuro della rete.
Nel farlo, ne approfitto per rilevare alcuni trend significativi: è in diminuzione l’età media del primo accesso in rete, in aumento, invece il tempo medio trascorso online dai più giovani, specialmente dopo la pandemia.
Nonostante la legge preveda che un utente possa avere accesso ai social media solo dopo aver compiuto 13 anni, la realtà mostra una presenza massiccia di preadolescenti e bambini che hanno aperto un profilo indicando un’età maggiore o hanno usato quello di un adulto, spesso un genitore più o meno consapevole.
Essere coscienti dei rischi che i nostri studenti affrontano ogni volta che accedono ad internet è il primo passo da compiere per salvaguardarli!
A tal proposito, l’Istituto comprensivo organizza, il Progetto “Patente per lo Smartphone” che si terrà nelle prossime settimane, sulle classi prime della Secondaria di I grado nelle sedi di Noviglio e Casarile. Alcuni docenti, in accordo con le indicazioni di altre scuole in Rete della nostra regione Lombardia, terranno 6 ore di lezioni, formando gli alunni sulle tematiche inerenti: la custodia dei dati personali; Bullismo, Cyberbullismo e Cyberstupidity; reputazione digitale. Al termine del percorso, gli alunni sosterranno un piccolo test sugli apprendimenti ricevuti durante questi interventi e, superando tale prova, riceveranno una “patente simbolica” che verrà loro consegnata in un evento dedicato a fine anno.
Nelle ultime settimane, inoltre, sulle classi quinte della Primaria di Noviglio e di Casarile sono stati svolti degli incontri tra l’insegnante Di Paola e gli alunni per riflettere insieme su alcuni strumenti di prevenzione per alcune cattive pratiche digitali e evitamento di casi di bullismo.
Questa, insieme ad altre occasioni, vuole essere l’impegno della scuola a favore di un’educazione digitale che aumenti le competenze e le consapevolezze dei nostri studenti sui rischi della rete.
Prof. Stefano Ercole,
referente Bullismo e Cyberbullismo
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