L’autrice Elena Moretti ringrazia con una lettera gli alunni della 3A e 3B di Noviglio

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Sommarietto:
Condividiamo con gratitudine la lettera che Elena Moretti, autrice del libro “Testa di Mango” dellMursia Edizioni, ha dedicato agli studenti delle classi 3A e 3B secondarie e alla nostra Scuola dopo
l’ incontro del 31 marzo, quale momento conclusivo del progetto di lettura dedicato al suo romanzo.

31 marzo 2025: due classi e una Testa di Mango

Una scuola molto allegra.
È la prima cosa che ho pensato entrando nell’edificio che vi ospita ogni mattina.
Non è scontato avere una scuola luminosa e colorata: di solito le scuole sembrano parenti strette degli ospedali. O forse sono solo gli architetti ad essere parenti, chissà…
Una scuola molto viva è stato invece il mio secondo pensiero, mentre attendevo fra il corridoio e l’aula professori e osservavo le sagome dei palloncini colorati appesi al soffitto, l’educatrice che agguantava il suo protetto e la preside in tenuta da perfetta studentessa giapponese che dispensava sorrisi gentili anche a una sconosciuta come me.
Non somiglia alle altre scuole dove sono stata. Sembra che qui si respiri meglio.
Poi è iniziato l’incontro con le due classi terze, e ho trovato degli alieni che mi hanno lasciata a bocca aperta.
Io ho un’altissima opinione degli adolescenti, o almeno ho sempre creduto di averla.
Sono meravigliosi e incasinati. Meravigliosi perché incasinati. E incasinati per le cose che contano davvero nella vita (ovvero i rapporti umani), non per quelle in cui ci impantaniamo
come somari noi grandi (le tasse, il suv più grosso, l’albergo con più stelle…). Ho sempre avuto un’alta opinione dei ragazzini, dicevo, ma questi si sono rivelati davvero
straordinari, superando di gran lunga ogni mia aspettativa.
Dov’erano finiti i lamentosi e scazzati abitanti del pianeta Terra?????
Per un’ora e mezza mi hanno fatto domande senza sosta. Domande poste con un linguaggio colto ed elaborato, ma soprattutto domande molto profonde, che presupponevano una grande rielaborazione personale della storia letta.
Storia di trecento e passa pagine, che forse nemmeno avevo pensato per far riflettere dei ragazzini sull’avventura della crescita, quanto per far sbattere gli adulti contro i propri pregiudizi e la propria pochezza. Dico forse perché in fondo uno scrittore non sa mai bene il motivo per cui una certa storia ad un certo punto gli sia frullata per la testa: le storie hanno una vita propria e vengono alla luce senza troppa premeditazione. O almeno è così per me, che non scrivo mai perché ho un ideale da sbandierare, ma solo perché ho una storia da raccontare.
Vedere quanti spunti di riflessione ogni ragazzo abbia assorbito dalle mie parole in libertà è  stato sorprendente e commovente.
Sono grata a tutti loro, perché hanno fatto domande così serie in faccia a tutti gli altri, senza tirarsi indietro. Ci vuole sempre un po’ di coraggio per condividere le proprie riflessioni.
Spesso nemmeno i ragazzi delle superiori si espongono così. Invece questi ragazzi hanno avuto coraggio. E gentilezza, e delicatezza. E hanno dimostrato una grandissima sensibilità.
Sono onorata di averli conosciuti e di aver dialogato con loro.
Come tutti gli adolescenti, avevano davvero tanto da insegnarmi.
Grazie ragazzi!
Elena Moretti

Di seguito alcune immagini scattate durante l’incontro, il videomessaggio per i ragazzi da parte del cantante rapper Lyuk perché non ha potuto presenziare all’incontro e il link alla
sua canzone “Testa di Mango”, ispirata alla storia del romanzo.

A cura dei professori Francesca Sirimarco e Stefano Bernardinello

 IMMAGINI DELL’INCONTRO 

Videomessaggio del cantante Lyuk

Link canzone: https://www.youtube.com/watch?v=etn0qVtxYsE